Ecco perchè i vaccini a terapia genica NON funzionano!
Riportiamo un breve thread del Dott. Nicola Bidoli che ringraziamo, in risposta alle indiscutibili evidenze che i vaccinati sono più soggetti all’infezione dalle nuove varianti come Omicron sta dimostrando (vedi nostri articoli precedenti link1 e link2 e questa notizia).
[…]Il SC2 e' un virus a mRNA che muta continuamente, ad una velocita' incredibile, perche' si adatta a seconda del clade umano in cui viene a contatto; infatti il virus originale di Wuhan NON ESISTE PIU’ perche' e' mutato in varianti completamente differenti.
Quindi, NESSUN VACCINO SPERIMENTALE, A TERAPIA GENICA, potra' contrastare efficacemente le varianti che si verranno a generare perche ' il suo spettro inibitore e' troppo ristretto (mirato) e NON e' aggiornato alla variante sucessiva.
Allora la domanda che sorge spontanea e':
Perche', sapendo questo, continuano a proporre vaccini sperimentali (falliti), che utilizzano la terapia genica, quando questi saranno perennemente "bucati" dalla variante sucessiva (come ad esempio Omicron)?
Semplice, perche' i produttori dei "vaccini sperimentali" NON sono in possesso della sequenza originale del virus selvaggio di Wuhan, perche il PCC (Partito Comunista Cinese), si guarda bene dal condividerlo con gli altri governi, perche' dalla sua analisi risulterebbe che e' il prodotto di una chimera, ricombinata in laboratorio, che appartiene ad una sperimentazione militare Gain Of Function (GOF) (vedi nostri articoli precendenti link1 e link2).
Infatti quello che il PCC ha condiviso e' la sequenza genica di un siero di un primo paziente infetto, ricoverato all'ospedale di Wuhan a fine 2019, la cui sequenza e' poi stata depositata in GenBank*.
E sempre per questa ragione, non conoscendo la sequenza genica esatta (completa) di SC2, NON e' possibile sviluppare attraverso un VERO vaccino tradizionale, in cui venga applicata una sequenza antigenica del virus che conferisca una REALE immunita'!
Per uscire da questo "ginepraio"si possono SOLO utilizzare le uniche 2 valide risposte, presenti oggi sul campo, come: i medicinali sperimentati con successo contro C19, o i sieri immunizzanti, ottenuti da pazienti infetti e poi guariti.
*Nota: GenBank è una banca dati open access, istituita nel 1982, che riporta tutte le sequenze di nucleotidi e le relative proteine ottenute dopo la loro traduzione. Il database è prodotto e mantenuto dal National Center for Biotechnology Information (NCBI), che è parte dei National Institutes of Health statunitensi, all'interno della International Nucleotide Sequence Database Collaboration (INSDC)
**Nota: Segnaliamo il portale https://nextstrain.org/ncov/open/global dal quale è possibile analizzare come la diffusione delle varianti sia avvenuta nel tempo e nei diversi continenti