In Inghilterra il 52% dei "pazienti Covid" è ricoverato per ALTRI motivi. E in Italia?
Nuovi dati mostrano che oltre la metà dei "pazienti Covid" negli ospedali in Inghilterra viene curata principalmente per qualcos'altro. (link alla notizia)
Le statistiche ufficiali contano martedì 13.023 pazienti CON Covid, ma 6.767 non sono stati trattati principalmente per il virus.
Ciò significa che il 52% dei pazienti ospedalieri considerati "pazienti Covid" NON sono affatto pazienti Covid.
A Londra, il numero è ancora più alto, con il 64% dei pazienti "Covid" in ospedale per un motivo diverso.
A settembre, il numero di pazienti che venivano conteggiati come pazienti Covid, nonostante fossero stati trattati per qualcos'altro, era di circa il 23%, il che significa che la cifra è aumentata del 29% in quattro mesi.
"La percentuale crescente di pazienti che sono in ospedale "con" Covid piuttosto che "per" è un altro segno che l'attuale ondata di virus non ha portato allo stesso tipo di pressione sulle cure critiche come nelle ondate precedenti", riporta Sky Notizie .
Inoltre un numero significativo di questi pazienti, ha anche contratto il Covid solo dopo essere entrato in ospedale per “esigenze diverse”.
I dati di dicembre hanno mostrato che il 65% delle persone descritte come "pazienti Covid" è risultato positivo al COVID solo dopo essere stato ricoverato in ospedale per altre esigenze.
La questione se il numero dei pazienti ospedalieri ufficiali e il bilancio delle vittime debbano distinguere tra "con Covid " e "da Covid " è stato oggetto di accesi dibattiti per molti mesi.
E in Italia ??
Da un indagine Fiaso su 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid di sei grandi aziende ospedaliere e sanitarie, sono 363 (il 66%) gli ospedalizzati con diagnosi da infezione polmonare, mentre 187 (il 34%) non manifestano segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare (link).
Quindi almeno 1 su 3 degli ospedalizzati Covid in Italia è ricorso a cure mediche per altri motivi.
Inoltre, considerando che dalle analisi dell’epicentro sulle caratteristiche dei deceduti con Covid, il 97.1%* presentava almeno una patologia “grave”, farebbe pensare che questo valore di ospedalizzati considerati Covid, ma che hanno richiesto l’accesso alle cure mediche per ben altri motivi, sia ben superiore che del 34%.
*Ricordiamo che queste considerazione è stata elaborata dall’ISS su un campione di 8436 cartelle cliniche a fronte dei 140mila decessi totali Covid in Italia (link).
Già il fatto che soltanto il 6% delle cartelle cliniche sia stata analizzato in due anni, lascia molto a pensare nel modo in cui questi “numeri” siano stati costruiti e dai quali molte folli scelte politiche discriminatorie abbiano preso origine.