Con la vaccinazione quest’anno ci sono più morti (Qualcosa nei dati ufficiali però non torna)
L’anno scorso i morti Covid-19 partendo dal 15 febbraio sono arrivati a 35,781 il 24 settembre 2020. Quest’anno partendo dai 93,569 del 15 febbraio 2021 e sono saliti a 130,603 morti oggi, (dai del 24 settembre 2021), quindi ci sono stati più di 37mila morti nel periodo. Nello stesso periodo dell’anno cioè, i morti causati da questa malattia, nonostante la vaccinazione, sono aumentati.
Si può obiettare che la vaccinazione, iniziata a gennaio 2021, ha cominciato a coprire una percentuale significativa della popolazione, in particolare quella più a rischio perché anziana, solo dopo circa tre mesi, diciamo da aprile o fine aprile.
Bene, se prendiamo allora gli ultimi 5 mesi, dal 25 aprile ad oggi, vediamo che i morti quest’anno sono pure aumentati rispetto all’anno scorso, nello stesso periodo stagionale.
Se quindi si confronta lo stesso periodo, sia che si inizia da febbraio, sia che si inizi da fine aprile per tenere conto del fatto che appunto si è iniziato vaccinare in gennaio e solo a fine aprile era stata coperta la maggioranza degli anziani, il risultato è sempre lo stesso. Ci sono stati più morti quest’anno.
Quest’anno c’erano quindi da fine aprile milioni di anziani vaccinati (la maggioranza) e poi negli ultimi due mesi il 70% e poi 80% degli adulti sopra i 50 anni erano vaccinati. In più con il passare del tempo c’erano anche sempre più giovani e adulti sani asintomatici immunizzati naturalmente, prendendo il virus.
Come mai, con la maggioranza degli anziani vaccinati già da fine aprile e tanti asintomatici immunizzati quest’anno i morti sono stati di più? In aggiunta si è anche fatto lockdown da novembre ad aprile, si sono tenuti chiusi in casa tutti gli italiani e milioni fuori dall’ufficio o posto di lavoro per gran parte dell’anno.
Il governo e i suoi esperti assicurano che i vaccinati non muoiono di Covid-19 per cui se fosse vero quest’anno ci sarebbero 3 o 4 volte meno persone vulnerabili. In parole povere, l’anno scorso erano quasi tutti vulnerabili ma quest’anno da maggio a settembre il pool di persone vulnerabili si sarebbe ridotto di 30 milioni, poi 40 milioni, poi 50 milioni (tra vaccinati e immunizzati naturalmente).
Quindi gli italiani vulnerabili sarebbero sempre di meno, ma i morti Covid-19 sono sinora di più, non di meno. Qualcosa non torna. C’è evidentemente qualcosa di sbagliato nel modo in cui vengono classificati i decessi Covid-19 e i decessi Covid-19 fra vaccinati e non vaccinati.
Dal punto di vista di chi osserva dall’esterno il risultato comunque non cambia: i morti causati dalla Covid-19 quest’anno non sono calati, sono anzi (un poco) aumentati.